Quando una famiglia si trova ad affrontare la perdita di un proprio caro, il dolore e lo smarrimento sono i sentimenti predominanti. Tuttavia, in questi momenti così delicati, emerge quasi subito una necessità pratica e ineludibile: capire quanto si spende in media per un funerale? Questa domanda non nasce solo da un’esigenza economica, ma dal bisogno di orientarsi in un settore che spesso appare complesso e poco trasparente per chi non vi ha mai avuto a che fare.
Non esiste una risposta univoca o un prezzo fisso valido per tutti, poiché le variabili in gioco sono molteplici, dalla scelta del cofano alla tipologia di sepoltura, fino alle tasse comunali che variano da città a città. Noi di Onoranze Funebri Simonetta, attivi a Milano dal 1946, crediamo che la trasparenza sia il primo passo per onorare la memoria di chi non c’è più e per supportare chi resta. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio tutte le voci di spesa, con un focus specifico sulla realtà di Milano e provincia, per aiutarvi a fare scelte consapevoli e sostenibili.
Per capire la spesa media per un funerale bisogna innanzitutto fare una distinzione fondamentale tra le diverse tipologie di servizio. Spesso si sentono cifre molto discordanti tra loro: si va da poche migliaia di euro fino a somme che superano di gran lunga i cinquemila euro. Questa forbice così ampia dipende dal livello di personalizzazione del rito e dai servizi accessori richiesti.
In linea generale, possiamo suddividere i funerali in tre macro-categorie: economico, standard e di lusso (o completo). Il concetto di “costo medio” è quindi una sintesi che include le spese dell’agenzia funebre, i costi vivi dei materiali (come il legno della bara) e le spese cimiteriali. È importante sottolineare che il prezzo finale è quasi sempre la somma di due componenti: il compenso dell’impresa funebre per il suo servizio e le tasse o concessioni che vanno pagate al Comune o allo Stato.
In Italia, e in particolare nelle grandi città come Milano, il costo medio ha subito delle variazioni negli ultimi anni, ma l’obiettivo di un’agenzia seria deve essere quello di garantire dignità e decoro indipendentemente dalla cifra spesa. Non è detto che un funerale costoso sia necessariamente più rispettoso di uno più sobrio; la differenza la fanno la professionalità degli operatori e la cura dei dettagli.
Per rispondere con precisione alla domanda dobbiamo scomporre il servizio nelle sue voci principali. Spesso i preventivi possono sembrare poco chiari se non si conoscono gli elementi che li compongono.
Ecco una guida per comprendere le voci di costo essenziali.
La scelta della bara è una delle voci che incide maggiormente sul preventivo. Esistono cofani in legni pregiati (come il rovere o il noce) lavorati a mano, e soluzioni più semplici in legni più comuni (come il pino o l’abete). Se si opta per la cremazione, il cofano deve avere caratteristiche specifiche e, successivamente, sarà necessario acquistare un’urna cineraria. Per approfondire le differenze tra le varie tipologie di legno e lavorazione, vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento su quanto costa un funerale con bara.
Il servizio funebre non è solo la fornitura di beni materiali, ma soprattutto un servizio logistico e umano. Il costo include l’impiego di personale qualificato per la vestizione e la preparazione della salma, i valletti porta-feretro per il trasporto e l’utilizzo dell’auto funebre (carro funebre). La qualità del mezzo e la professionalità del personale, che deve operare con la massima discrezione e rispetto, sono parte integrante del valore del servizio.
Una parte spesso sottovalutata riguarda la burocrazia. I certificati di morte, i permessi per il trasporto, le pratiche per la cremazione o la sepoltura richiedono tempo e competenze specifiche. A questo si aggiungono i diritti comunali e i bolli, che sono costi fissi imposti dall’amministrazione locale e non dipendono dall’agenzia funebre.
Fiori, necrologi sui quotidiani, ricordini fotografici e l’eventuale allestimento della camera ardente sono voci opzionali che possono far variare il prezzo finale. Anche la scelta di una cerimonia religiosa (con eventuale offerta alla Chiesa) o laica influisce sul totale.
La piazza di Milano presenta delle specificità rispetto ad altre zone d’Italia. Essendo una grande metropoli, i costi cimiteriali e le tariffe per i diritti di segreteria possono essere differenti rispetto ai piccoli comuni della provincia. Tuttavia, la presenza di molte agenzie permette alle famiglie di confrontare diverse offerte. Si deve considerare che un servizio standard si aggira solitamente tra i 1.700 e i 3.000 euro per quanto riguarda la competenza dell’agenzia, escluse le tasse cimiteriali.
Noi di Onoranze Funebri Simonetta, consapevoli del momento economico e desiderosi di offrire un servizio accessibile senza rinunciare alla qualità che ci contraddistingue dal 1946, abbiamo formulato una proposta chiara. Offriamo un funerale completo a partire da 1.500,00 €.
Questa cifra è stata studiata per coprire tutte le voci essenziali garantendo un rito dignitoso e curato. La nostra proposta da 1.500,00 € include il cofano, il personale, il trasporto e il disbrigo delle pratiche amministrative principali. È una soluzione pensata per chi cerca la certezza della spesa senza sorprese finali.
La destinazione finale del defunto è un’altra variabile determinante. Le opzioni principali sono l’inumazione (sepoltura in terra), la tumulazione (in loculo o tomba di famiglia) e la cremazione.
L’inumazione è solitamente la pratica che comporta meno spese cimiteriali immediate, sebbene richieda il pagamento della concessione del terreno decennale. La tumulazione in loculo, invece, prevede l’acquisto di una concessione che a Milano può durare 30 o 40 anni. Il costo del loculo varia notevolmente a seconda della posizione (le file più alte o più basse costano meno rispetto a quelle centrali, dette “di cuore”). A questo costo va aggiunto quello della lapide e degli arredi marmorei.
Negli ultimi anni, la scelta della cremazione è aumentata esponenzialmente a Milano. Molti pensano che questa scelta riduca drasticamente il costo totale, ma è bene fare chiarezza. Se da un lato si risparmia sul costo della concessione del loculo (le cellette cinerarie costano meno o le ceneri possono essere affidate a casa/disperse), dall’altro c’è il costo del forno crematorio, che è una tariffa stabilita dal Comune o dal gestore del forno. Per avere un quadro completo su questa specifica tipologia, vi consigliamo di leggere quanto costa un funerale con cremazione.
In sintesi, un funerale con cremazione può risultare complessivamente più economico nel lungo periodo (meno spese di rinnovo concessione), ma la spesa immediata per il rito è simile a quella di un funerale tradizionale, poiché le voci relative al trasporto, alla cassa (che viene bruciata) e al personale rimangono invariate. Per chi desidera un pacchetto “chiavi in mano“, la nostra offerta da 1.500,00 € rappresenta una base solida anche per chi sceglie la via della cremazione, a cui andranno aggiunte le sole tasse del forno crematorio. Per approfondire cosa include un servizio a tutto tondo, potete visitare la sezione sul costo funerale completo.
Un aspetto fondamentale, spesso trascurato nel momento del dolore, riguarda le agevolazioni fiscali. Quando si valutano i costi, è importante sapere che lo Stato italiano permette di recuperare una parte della spesa attraverso la dichiarazione dei redditi. Le spese funebri sono infatti detraibili dall’IRPEF nella misura del 19%, su un importo massimo di 1.550,00 euro per ogni decesso. Questo significa che è possibile recuperare fino a un massimo di 294,50 euro d’imposta. La detrazione spetta non solo se il defunto è un familiare a carico, ma per qualsiasi persona, a condizione che la fattura sia intestata a chi effettua il pagamento e che quest’ultimo sia tracciabile (bonifico, carta di credito o assegno).
Oltre alla detrazione fiscale, ci sono modi per contenere i costi mantenendo alto il decoro della cerimonia:
Per maggiori informazioni sugli aspetti burocratici e fiscali, potete consultare il nostro approfondimento sulla detrazione spese funebri, dove spieghiamo passo dopo passo come inserire le spese nel 730.
Nel settore delle onoranze funebri, la fiducia è tutto. Da Simonetta Marmi, la nostra filosofia è basata sulla chiarezza assoluta. Quando entrate nei nostri uffici in Piazzale Baiamonti 3, o quando ci contattate telefonicamente, il nostro primo compito è ascoltare le vostre esigenze e proporre soluzioni reali, senza costi nascosti.
La nostra proposta di 1.500,00 € per un funerale completo non è uno specchietto per le allodole, ma un impegno concreto verso le famiglie di Milano. Comprende ciò che serve per accompagnare il proprio caro con rispetto: l’assistenza completa, il cofano, l’auto funebre Mercedes e il personale in divisa. Ogni eventuale aggiunta (come fiori particolari o lavorazioni lapidee specifiche, essendo noi anche esperti marmisti) viene preventivata nero su bianco.
Non siamo un call center, ma professionisti che operano sul territorio, a 100 metri dal Cimitero Monumentale, pronti a intervenire in qualsiasi abitazione, ospedale o casa di cura di Milano e provincia.
Sebbene le medie nazionali e cittadine offrono un range indicativo, la differenza la fa la scelta dell’impresa a cui ci si affida. Il prezzo finale è la somma di scelte personali, tasse obbligatorie e tariffe professionali. È fondamentale non fermarsi alla cifra più bassa trovata su un volantino anonimo, ma verificare cosa quella cifra includa realmente.
Un prezzo troppo basso potrebbe nascondere carenze nel servizio o costi che emergono solo a cerimonia avvenuta. Al contrario, un prezzo onesto e trasparente, come la nostra proposta base di 1.500,00 €, garantisce serenità in un momento in cui le preoccupazioni dovrebbero essere solo rivolte al ricordo e all’affetto. Noi di Onoranze Funebri Simonetta rimaniamo a vostra completa disposizione per ogni dubbio, preventivo o necessità urgente, garantendo umanità, rispetto e professionalità.
Ciao, se hai domande, sono qui per aiutarti.🙂
Siamo felici di riaverti, scrivici🙂👍
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