Trovarsi a dover gestire l’organizzazione di un funerale per un parente non è semplice, soprattutto per le implicazioni emotive, che sono molto importanti. Funerale cosa fare? Una domanda alla quale poche persone sanno dare una risposta. Con Simonetta Marmi S.r.l. vediamo cosa c’è da sapere a riguardo!
Ci sono differenti fasi che compongono l’evento del funerale. Ogni fase è collegata ad una tempistica che deve essere rispettata, sia per le comunicazioni verso le autorità sia per l’organizzazione specifica della cerimonia. Inoltre bisogna considerare che tutto si sviluppa in seguito a procedure che differiscono, ad esempio: in base al luogo del decesso (compreso se il decesso è avvenuto in Italia o all’estero), alla causa, al credo religioso, etc. A questo si aggiunge una lunga lista di incombenze come: le spese per la comunicazione al comune dell’avvenuto decesso, la scelta se procedere con una tumulazione, inumazione o cremazione, la scelta del cofano, dell’urna cineraria, il trasporto del feretro; che deve avvenire con un mezzo adeguato.
Oltre a quanto scritto si può decidere di aggiungere una serie di servizi opzionali per arricchire la cerimonia funebre. Ad esempio la stampa di annunci e memorie, cuscini e corone funebri, l’imbottitura della bara e la fattura della stessa, il modello di carro funebre, etc.
In base alla nostra decennale esperienza ci sentiamo di proporvi alcuni consigli che si possono rivelare utili, per evitare che questi compiti, vadano ad aumentare una situazione già difficile.
Cosa non possiamo dimenticare durante l’organizzazione di un funerale? La lista è lunga ma andiamo con ordine. Quali sono gli adempimenti e le formalità successive al decesso per i quali si deve prestare attenzione?
Il passaggio del patrimonio attivo e passivo da un soggetto deceduto ad altri soggetti, gli eredi, è uno degli aspetti più rilevanti. A tal scopo i parenti devono raccogliere le informazioni utili a stabilire anche se rinunciare all’eredità. Consideriamo che l’eredità può essere accettata in modo semplice, con beneficio di inventario, ad esempio per gli eredi minori, interdetti e gli inabilitati. N.B. l’inventario è l’elenco di debiti e dei crediti del deceduto viene redatto da un Tribunale competente per residenza o da un notaio. Allo stesso modo un’eredità può essere rinunciata da parte di alcuni degli eredi.
Il decesso inevitabilmente termina il contratto di lavoro del defunto e porta con sé una serie di calcoli inerenti alla liquidazione, mensilità aggiuntive, ferie non godute, che spettano di diritto agli eredi. La comunicazione del decesso deve essere fatta a:
Capitolo a parte sono le assicurazioni che il defunto può aver stipulato in vita stipulate dal defunto possono essere di diversa natura. Se il defunto ad esempio è deceduto in un incidente stradale, le compagnie di assicurazione sono tenute a risarcire tutti i danni subiti. Il defunto potrebbe aver contratto delle polizze vita, etc.
Sebbene non ci sia un’urgenza è bene ricordarsi di interrompere tutti i contratti in essere entro poco tempo con tutte le utenze telefono gas luce acqua, oppure comunicare i subentri ai contratti.
Gli eredi sono i beneficiari di tutto quello che spettava in vita al defunto. Oltre alla pensione di reversibilità, alla liquidazione possono esistere altre cose come la rendita INAIL, la previdenza integrativa, etc. Gli eredi possono rivolgersi agli Istituti preposti come l’INPS o ai patronati per completare le procedure.
Bisogna consegnare i libretti di assegno, i bancomat, le carte di credito, regolare la posizioni bancarie comunicando il decesso alla banca (certificato di morte e la copia autenticata del testamento, se presente) per ottenere lo sblocco e per procedere alla divisione del saldo tra gli eredi. Ricordatevi che in seguito alla comunicazione di morte i conti personali del defunto sono immediatamente ed automaticamente bloccati.
Come potete vedere non mancano le incombenze per chi rimane e non le abbiamo citate tutte. Va detto che qualsiasi impresa di pompe funebri ha la lista completa delle cose da fare e può essere un vero faro nella nebbia della burocrazia e degli adempimenti che devono essere portati a termine in seguito al decesso di un parente.
Un aspetto che riveste la sua importanza è il luogo del decesso. A seconda del luogo infatti, si avviano differenti procedure burocratiche che impegnano in modo differente i parenti. Se il decesso è avvenuto in casa la tempistica d’intervento, per preservare la conservazione della salma in abitazione, organizzare le esequie, provvedere alla scelta della sepoltura, è importante. In questo caso sarà il medico curante a certificare il decesso. Se il decesso avviene in un ospedale, in casa di riposo o in casa di cura, la certificazione di avvenuto decesso è rilasciata dalla Direzione Sanitaria. Se la morte è incidentale su pubblica via o comunque in luogo pubblico, la salma viene trasferita all’obitorio o in una struttura adibita alla conservazione.
Nel caso in cui la morte avvenga all’estero i familiari della vittima devono comunicarlo all’Ambasciata Italiana o al Consolato del paese ove è avvenuto il decesso. Sono infatti questi organi che daranno il nulla osta per il rimpatrio della salma. La nostra impresa si occupa del trasferimento o espatrio/rimpatrio della salma.
Abbiamo visto che rispondere alla domanda: funerale cosa fare non è semplicissimo. Esistono una serie di incombenze che, per complessità e quantità, devono essere affrontate con attenzione e precisione. Il modo migliore è quello di affidarsi ad un’impresa di pompe funebri come Simonetta Marmi S.r.l. Affidandovi a noi potrete essere certi che nulla sarà dimenticato e tutto verrà svolto nella modalità corretta.
Ciao, se hai domande, sono qui per aiutarti.🙂
Siamo felici di riaverti, scrivici🙂👍
1